A chi lo racconto? Al Counselor!
By Raffaele Spagnuolo
Counselor Professionista, ArtCounselor, Formatore
Che cos’è il Counseling
Il Counseling è una professione emergente nella società contemporanea.
Perché la società contemporanea ha bisogno di Counseling?
Con il continuo ed incessante mutare, la società contemporanea costringe a vivere il proprio tempo in maniera frenetica e per questo gli individui non riescono più a riconoscersi in una propria evoluzione armonica.
Si è continuamente sballottati in cambiamenti repentini che mettono in crisi le sicurezze conquistate e ciò determina una quasi inesistente progettualità della propria vita:
- difficoltà a creare una famiglia,
- insicurezza per procreare i propri figli,
- complessità per avere un’abitazione,
- sentirsi insicuri nelle relazioni sociali,
- non poter contare su una sicurezza economica.
La società richiede ai propri cittadini di seguire sempre “il modello dell’individuo vincente e di successo” e questo crea disagio a chi invece si trova in difficoltà e a chi desidera una vita basata su principi diversi con scopi diversi.
È chiaro che insieme all’individuo, il disagio è avvertito e vissuto da tutti coloro che insieme a lui agiscono nei sistemi relazionali che condivide. Quindi, la questione diventa di natura sociale.
Come il Counseling può essere d’aiuto?
Per rispondere a questa domanda dobbiamo rispondere prima ad un’altra domanda:
di cosa ha bisogno ogni individuo in difficoltà? Ha bisogno di essere ascoltato e compreso.
Quindi, il Counseling, scende in campo con le sue abilità e strumenti.
Esercitare il Counseling significa operare la professione del nostro tempo.
È una professione, il Counseling, che opera sapendo ascoltare in maniera autentica, senza preconcetti, senza giudicare ma soprattutto con empatia. Infatti, queste prerogative sono di fondamentale importanza perché si possa aiutare chi è in difficoltà e/o chi attraversa un momento buio.
La professione di Counselor, non ha niente a che vedere con la professione di Psicologo, che invece interviene sulla patologia; ovvero, nell’economia del nostro discorso, quando il disagio, il momento buio, non risolvendosi, diventa malattia. È compito del Counselor, in quel caso, inviare il proprio “Cliente” (si badi bene non “Paziente”) ad un’altra figura professionale.
Gli ambiti del Counseling sono diversi:
- Counseling individuale,
- di gruppo,
- familiare,
- di coppia,
- scolastico,
- sociosanitario.
Insomma, in ogni contesto relazionale il Counseling ha gli strumenti per intervenire con successo.
Cosa significa e come opera il Counseling?
“Counseling” è un sostantivo inglese e la sua traduzione frettolosa, potrebbe essere “consiglio” il che ci farebbe immaginare proprio quello che il counseling non è; ovvero dare un consiglio.
Più pertinente è invece intendere il Counseling come una consulenza che viene prestata a quanti, trovandosi in un momento critico della propria vita, non hanno le giuste energie per superarlo.
Quindi il lavoro che il Counseling abilmente svolge è quello di creare un percorso di maggior conoscenza di sé stessi per creare le condizioni nel cliente affinché possa trovare con le proprie forze la strada più congeniale a sé stesso per superare il momento buio e prendere decisioni: ovvero potenziare la capacità di comunicazione e relazione contestualmente ai propri sistemi di appartenenza.
La realtà in cui viviamo fa sì che nelle persone si mostri sempre di più il pessimismo e che esse finiscano col non credere in sé stesse pensando di non essere all’altezza delle situazioni da affrontare.
Le abilità di Counseling, praticate da un Counselor, sono finalizzate a fortificare il cliente affinché diventi più propositivo e capace di riprendere nelle proprie mani la sua vita. Infatti, essere più forti e consapevoli crea le condizioni per superare i comportamenti abitudinari, i momenti di passaggio e di cambiamento, i momenti di conflittualità tra i gruppi con cui si relaziona, gli stati di crisi personale in cui ricade e in tutte le tappe evolutive della propria vita.
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